Benessere

Come dormire meglio? Tutti gli accorgimenti per favorire il sonno

La qualità del sonno è un'aspetto da non ignorare: dormire meglio aiuta a ricaricare le energie e dona importanti benefici psico-fisici per avere una buona qualità della vita.

Pensate che il vostro riposo quotidiano non sia di qualità o abbastanza sufficiente per rifocillare le energie? Ebbene questo tipo di interrogativo è molto utile, perché dormire meglio ci mette in guardia dalle cattive abitudini legate al sonno.

Pensate che 1/3 dell’esistenza di un essere umano si svolge proprio sotto le coperte, durante le ore della notte, quindi è molto importante dedicare un’importanza non indifferente a questo tipo di attività dell’organismo. Dormire bene significa ottenere importanti benefici psico-fisici, che ci permettono avere una buona qualità della vita.

Durante un sonno di qualità, dove le fasi sonno veglia si alternano, il cervello si purifica e si libera di tutte le fonti di stress. Per tutti questi motivi il sonno rappresenta un’attività preziosa per ciascuno di noi, la chiave di volta per una vita piena di benessere ed entusiasmo. Nei prossimi paragrafi vedremo tutti gli aspetti da prendere in considerazione se si vuole avere una buona qualità del sonno. Pronti per iniziare questo viaggio alla scoperta dei segreti del buon sonno?

Il materasso, ecco cosa scegliere e quando cambiarlo

Se si vuole investire sulla propria qualità del sonno, non può si non valutare la ricerca del materasso più idoneo alle proprie esigenze. Il materasso è un supporto di riposo che, negli anni, si è evoluto insieme alle nuove tecnologie e agli studi di settore. Se durante le ore notturne avvertite difficoltà nell’addormentarvi, è opportuno che vi chiediate se il vostro materasso sia ancora idoneo per un buon riposo.

L’usura del materasso, naturalmente, dipende dall’utilizzo che ne facciamo e dal tempo. Solitamente un materasso va cambiato dopo sette o al massimo dieci anni, quando il supporto di riposo ha perso la sua capacità di tenuta e non è più in grado di garantire alla persona il sostegno e il benessere di cui ha bisogno.

La ricerca nel settore del riposo, ha brevettato diversi sistemi tecnologici per favorire un’attività importante dell’organismo come il sonno e la ricerca del giusto materasso è diventata completata tanto che è consigliabile leggere prima una guida su come scegliere un materasso redatta da esperti e poi procedere con l’acquisto. I materassi più performanti, per garantire al corpo tutti i benefici di cui necessita, sono quelli al poliuretano espanso, conosciuti anche come Memory Foam, ottimi anche i materassi al lattice, un materiale particolarmente fresco e igienico, e i materassi con molle insacchettate.

L’alimentazione, cibi amici e nemici del buon sonno

Una buona qualità del sonno non può prescindere dalle abitudini alimentari. Secondo gli studi più recenti, pare che ci siano dei cibi che prolungano la fase di digestione, un processo che limita le possibilità di godere di un buon riposo.

Sarebbero quindi da evitare tutti i cibi ad alto contenuto calorico, proprio come i deliziosi panini da fast food pronti da gustare. Alimenti come patatine fritte, hamburger, ma anche dolci e insaccati, ridurrebbero le possibilità di avere una buona qualità del sonno. Inoltre, all’indomani di una notte insonne, saremo più portati a consumare cibi ad alto contenuto di grassi, di certo non favorevoli per la nostra salute.

Al contrario, per dormire beati e tranquilli, sarebbe preferibile consumare cibi più leggeri ma non privi di sostanze nutritive nobili. Fra questi non si può non citare il pesce azzurro, ricco in omega tre, e altri alimenti che per loro natura favoriscono il sonno, come il latte, i legumi e il riso integrale e la verdura a foglie verdi. Una buona abitudine per favorire l’attività del sonno rimane quella di non cenare troppo tardi, gli esperti consigliano di addormentarsi almeno due ore dopo aver finito di mangiare.

Il sonno pomeridiano, utile ma a piccole dosi

Come abbiamo detto a più riprese, la qualità del sonno dipende in buona parte dalle abitudini quotidiane. Oltre a prestare attenzione a ciò che mangiamo, è molto importante considerare l’attività di riposo pomeridiano, un’abitudine particolarmente diffusa nei Paesi mediterranei, come l’Italia e la Spagna.

Secondo gli studi di settore, pare che il pisolino del pomeriggio abbia benefici non indifferenti sulla qualità della vita di una persona. Migliora infatti la concentrazione e la produttività durante le ore della giornata. Gli esperti consigliano di fare una pennichella della durata che varia fra i 15 e i 30 minuti, eccedere nel riposino pomeridiano significherebbe compromettere il sonno durante le ore notturne.

Per evitare di addormentarsi per molto tempo, durante il pomeriggio, è consigliabile fare un pranzo non eccessivamente pesante. A renderci particolarmente stanchi e spossati dopo aver mangiato abbondantemente è il carico glicemico, un processo che attiva tutte le funzioni dell’organismo e riduce le energie per produrre e rimanere concentrati.

Evitare le bevande alcoliche. Ecco cosa preferire

Contrariamente a quanto si possa pensare, assumere bevande alcoliche prima di andare a dormire, non è una buona idea. Se l’effetto immediato dell’alcol è quello di donarci ebbrezza o sonnolenza, durante le ore del sonno si potrebbero avere delle difficoltà, come un sonno non continuo e non idoneo a farci sentire riposati al risveglio.

Alle bevande alcoliche è consigliare preferire bevande calde che favoriscano il sonno, come le tisane alla valeriana, alla passiflora o al biancospino. Se invece propendete per la scelta di integratori, ci sono tanti efficaci prodotti sul mercato che favoriscono il riposo stimolando la melatonina, ossia l’ormone del sonno.

Spegnere i dispositivi elettronici prima di addormentarsi

Se vi capita di dormire male durante la notte, forse dovete cambiare qualche abitudine, come per esempio l’utilizzo dello smartphone. Il dispositivo elettronico, molto presente nella nostra vita quotidiana, dovrebbe essere lasciato almeno 30 minuti prima di addormentarsi, per favorire un sonno continuo e profondo.

Utilizzare lo smartphone prima di addormentarsi è nocivo per una buona qualità del sonno. Inviare messaggi piuttosto che guardare un filmato o giocare su una delle tante app a disposizione, sono tutte azioni che richiedono uno stato di allerta del cervello. Tutto questo, sicuramente, non favorisce un riposo che sia efficace per il nostro benessere. All’utilizzo dello smartphone è preferibile leggere un buon libro, un’attività che rilassa la mente e predispone la persona ad addormentarsi serenamente.

Un’alternativa molto valida al libro tradizionale, è l’ascolto di audiolibri e podcast, programmi che ci permettono di imparare qualcosa di interessante e al contempo ci accompagnano al sonno. Forse può sembrare banale, ma è molto importante anche spegnere la Tv prima di addormentarsi: un ambiente, perché favorisca il relax necessario al riposo, deve essere buio e silenzioso, condizioni che permettono di sviluppare la melatonina, una sostanza che concilia il sonno

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