Le spezie, quando aggiunte ai nostri piatti, sono un carico di sapore. Ma oltre al sapore danno uno sprint al benessere, scoprite in questo articolo quali sono le spezie che fanno bene alla salute.
Che siano foglie, fiori, frutti o radici, le spezie da sempre hanno incantato l’uomo per il loro profumo, per la loro capacità di preservare gli alimenti e per la loro rarità ma ormai è risaputo che, oltre ad esaltare il gusto degli alimenti, sono anche ricche di proprietà benefiche come proprietà antinfiammatorie, digestive, antisettiche e antitumorali.
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Spezie che fanno bene alla cura della salute
Dall’anice allo zenzero l’uso di erbe e spezie è sempre stato, fin dai tempi più antichi, importante sia per le loro proprietà aromatiche che donano un sapore unico ai piatti che per scopi medicinali e i benefici al corpo e, molto prima del loro utilizzo in cucina, la scienza moderna ha dimostrato la correlazione tra spezie e salute ed i grandi benefici che portano per la cura della salute.
Di seguito una lista delle migliori erbe e spezie e le le principali virtù di questi preziosi alleati del benessere:
Anice stellato
È un vero e proprio antibiotico naturale, un antiossidante e un antimicotico, contrasta in maniera efficace la presenza di virus e batteri.
Viene utilizzato in cucina come ingrediente per liquori, dolci o per bevande digestive e si può estrarre un olio essenziale che, in medicina e erboristeria, viene utilizzato per la preparazione di farmaci e rimedi naturali.
Peperoncino
Il peperoncino contiene provitamina A e vitamina C, è fonte di vitamina B2, B3 e potassi e dona numerosi benefici all’apparato cardiovascolare e alla circolazione del sangue. Ha proprietà antisettiche, digestive, e migliora la salute di pelle e mucose.
Il peperoncino è in grado di proteggere le cellule dallo stress causato dalla loro ossidazione e, infine, secondo recenti studi, contribuisce a ridurre il senso di fame.
Inoltre stimola il metabolismo e la digestione ed i suoi effetti benefici sono soprattutto depurativi. Un pizzico di peperoncino contribuisce a favorire la circolazione sanguigna e a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue.
Cannella
La cannella è una spezia popolare, che si trova in molte ricette e prodotti da forno (soprattutto dolci), ha un profumo caratteristico e dona agli alimenti un sapore unico.
Oltre alla sua azione antisettica e digestiva, la cannella è usata nella cucina del Nord Europa anche per le sue capacità nel limitare la formazione e soprattutto il ristagno di gas a livello gastro-intestinale; inoltre è una spezia molto utile per abbassare i livelli di zuccheri all’interno del sangue e ha un potente effetto anti-diabetico.
La cannella contiene un composto chiamato cinnamaldeide, che è responsabile delle proprietà medicinali della cannella, ha una potente attività antiossidante, aiuta a combattere l’infiammazione e studi hanno dimostrato che ha il potere di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue.
Ma il vero aiuto della cannella al nostro corpo è nei suoi effetti sui livelli di zucchero nel sangue: infatti può abbassare lo zucchero nel sangue con diversi meccanismi, tra cui rallentando la rottura dei carboidrati nel tratto digestivo e migliorando la sensibilità all’insulina.
Gli studi hanno dimostrato che la cannella può abbassare il digiuno di zuccheri nel sangue del 10-29% nei pazienti diabetici, che è una quantità significativa.
La dose efficace è in genere è dal mezzo ai 2 cucchiaini di cannella al giorno o 1-6 grammi.
Cumino
Il cumino è una delle spezie utilizzate nella medicina tradizionale indiana per le sue caratteristiche: è ricco di ferro ed ha un forte potere riscaldante (per questo viene utilizzato nella stagione invernale); è efficace nella riduzione del colesterolo, dei livelli degli zuccheri nel sangue e contrasta l’osteoporosi.
Noce moscata
La noce moscata viene utilizzata in omeopatia per contrastare la pressione bassa e i reumatismi. Inoltre aiuta in problemi di digestione e per combattere malattie che colpiscono i bronchi.
Chiodi di garofano
Si tratta di una spezia dall’elevatissimo potere antiossidante, con proprietà eccitanti, antisettiche, vermifughe, antinevralgiche ed antispasmodiche.
I chiodi di garofano vengono utilizzati per alleviare i dolori causati dall’artirite e, oltre che per il vin brulè, si possono utilizzare per la preparazione di infusi da assumere dopo i pasti, in caso di indigestione, colite o fermentazioni.
Curcuma
La curcuma è una delle spezie presenti nel curry ed è l’elemento che gli da il colore giallo e contiene diversi composti con proprietà medicinali, la più importante delle quali è la curcumina, un elemento con grandi effetti anti-infiammatori e antiossidanti.
Inoltre la curcumina è un antiossidante straordinariamente potente in quanto potenzia gli enzimi antiossidanti all’interno del corpo (caratteristica importante in quanto si ritiene che il danno ossidativo sia uno dei meccanismi chiave dell’invecchiamento e di molte malattie).
In molte malattie croniche occidentali l’infiammazione di basso livello ha un ruolo molto importante e l’utilizzo della curcuma per contrastarle è indicato, appunto, per la varietà di benefici per la salute.
Gli studi suggeriscono che può migliorare la funzione cerebrale, combattere l’Alzheimer, ridurre il rischio di malattie cardiache e cancro e alleviare l’artrite.
La curcuma è una delle spezie più studiate negli ultimi anni, grazie alle sue proprietà antitumorali in virtù della presenza di curcumina. La curcuma, inoltre, rende anche la pelle più sana e luminosa.
La curcumina contenuta nella spezia ha proprietà antitumorali, inibendo la crescita di diversi tipi di cellule tumorali, e previene il diabete di tipo 2. Tra le altre caratteristiche, la curcuma è ricca di antiossidanti, antitrombotica, antinfiammatoria e ipercolesterolemizzante.
Ginseng
Utilizzata da secoli in medicina cinese per le sue incredibili proprietà, la radice di ginseng contiene fitoestrogeni, stimola il sistema nervoso ed accelera il metabolismo.
Il ginseng viene utilizzato per contrastare l’invecchiamento, i disturbi gastrointestinali e come afrodisiaco.
Inoltre contrasta l’affaticamento del corpo, la gastrite, l’insonnia e l’ipertensione.
Menta piperita
La menta piperita ha una lunga storia di utilizzo nella medicina popolare e nell’aromaterapia.
Come nel caso di molte erbe, è il componente oleoso che contiene gli agenti responsabili degli effetti sulla salute.
Molti studi hanno dimostrato che l’olio di menta piperita può migliorare la gestione del dolore nella sindrome dell’intestino irritabile o IBS.
Sembra funzionare rilassando i muscoli lisci del colon, che allevia il dolore sperimentato durante i movimenti intestinali. Aiuta anche a ridurre il gonfiore addominale, che è un sintomo digestivo comune.
Ci sono anche alcuni studi che dimostrano che la menta piperita in aromaterapia può aiutare a combattere la nausea.
In uno studio su oltre 1.100 donne in travaglio, l’aromaterapia alla menta piperita ha causato una significativa riduzione della nausea. È stato inoltre dimostrato che riduce la nausea dopo l’intervento chirurgico e le nascite in cesareo.
Pepe di Cayenna
Il pepe di cayenna è un tipo di peperoncino usato per preparare piatti piccanti, il principio attivo in esso è chiamato capsaicina, molti studi hanno dimostrato la capacità di ridurre l’appetito e aumentare la combustione dei grassi di questa spezia.
Alcuni studi hanno rilevato che l’aggiunta di 1 grammo di questa spezia ai pasti riduce l’appetito, aumenta il consumo di grassi nelle persone che non mangiano regolarmente peperoni ed è stato utilizzato per combattere alcune forme di cancro, tra cui il cancro del polmone, del fegato e della prostata (test effettuati sugli animali).
Naturalmente, questi effetti anti-cancro osservati sono lontani dall’essere provati negli esseri umani ed al momento vi segnaliamo tali studi solo a scopo informativo.
Vaniglia
Questo tipo di spezia, estratta dai baccelli della pianta di vaniglia, è tra le spezie più care in circolazione, ha benefici legati alle sue proprietà astringenti, stimolanti ed antisettiche, oltre che afrodisiache e antidepressive.
Aiuta la digestione, aiuta a ridurre stress ed ansia, e rallenta l’invecchiamento cellulare grazie alla presenza al suo interno di polifenoli.
Zafferano
Dal caratteristico colore giallo, ha un forte potere antiossidante, analgesico e potenzia la risposta immunitaria.
Secondo vari studi lo zafferano ha vari effetti benefici sul cervello, sulla memoria e sul sistema nervoso con una potenziale riduzione del rischio di insorgenza di patologie degenerative.
E’ ricco di vitamina A e, per questo motivo, è utile a contrastare la degenerazione della retina tipica dell’età avanzata.
Zenzero
Lo zenzero ha un elevato potere digestivo e antinfiammatorio, utile per ridurre la nausea, soprattutto se unito in tisana o bevande con acqua tiepida e limone, favorisce la digestione ed aiuta l’organismo a depurarsi.
Cura e prevenire mal di gola, raffreddore ed influenza, contribuisce inoltre a ridurre la cellulite, i gonfiori e i ristagni acquosi, entrando di diritto tra le spezie brucia-grassi, oltre che salutari.
Lo zenzero è una spezia popolare usata in varie forme di medicina alternativa ed è molto utile contro la nausea e ha proprietà anti-infiammatorie: vari studi hanno dimostrato che l’utilizzo di 1 grammo o più di questa radice può contrastare la nausea da mal di mare e da chemioterapia.
Uno studio su soggetti a rischio di cancro al colon ha evidenziato le propietà antifiammatorie dello zenzero e l’uso di 2 grammi di estratto di zenzero al giorno ha portato ad un’abbassamento dei marcatori dell’infiammazione del colon al pari dell’aspirina.
Altre ricerche hanno scoperto che una miscela di zenzero, cannella, mastice e olio di sesamo diminuiva il dolore e la rigidità sperimentati da quelli con osteoartrite. Aveva un’efficacia simile al trattamento con aspirina o ibuprofene.
BONUS: Curry
Inseriamo il curry tra “le spezie della salute” che non dovrebbero mai mancare in cucina per le varie proprietà su salute e benessere e lo indichiamo come bonus in quanto è composto da molte delle spezie che vi abbiamo indicato sopra per le loro proprietà benefiche.
Controindicazioni nell’utilizzo di erbe e spezie
Le controindicazioni sull’utilizzo delle spezie variano a seconda del prodotto e di chi ne fa utilizzo:
- il pepe di cayenna e il peperoncino non sono indicati per chi soffre di gastrite o ulcera ma in generale basta non esagerare nelle dosi.
- La cannella contiene la cumarina che, se assunta in dosi elevate, può risultare tossica per fegato e reni. Il suo utilizzo sarebbe da evitare in gravidanza, allattamento e nei bambini sotto i 3 anni.
- Il consumo di ginseng dev’essere evitato da donne in gravidanza, soggetti ipertesi o con disturbi del sonno riferibili all’insonnia.
- La noce moscata invece non deve essere assunta in quantità troppo eccessive, essendo un vero e proprio alimento medicinale.
- Lo zafferano, se utilizzato in quantità elevate (dai 4-5 g circa), può essere fortemente tossico, tanto che se ne sconsiglia caldamente l’uso in gravidanza.
Vi consigliamo di non basarvi leggendo la tabella nutrizionale presente sull’etichette degli alimenti: su di esse vengono riportati unicamente i macronutrienti e ciò può indurre il consumatore a focalizzarsi solo su calorie e grassi, anche se il loro valore nutrizionale, come vi abbiamo elencato in questo articolo, dice molto di più!