Essere multi-tasking è un’attitudine che spinge a fare o a pensare più cose contemporaneamente ma spesso imparare a delegare porta ad evitare l’inutile stress psicofisico dettato dai ritmi frenetici della vita quotidiana.
Difatti a lungo andare il caricarsi di troppi compiti porta a risultati esattamente contrari a quelli sperati e, invece che aumentare l’efficienza, si rischia di fare meno di quanto si potrebbe.
Imparare a delegare perciò, affidando ad altri alcuni dei propri compiti della giornata non è solo utile, ma in certi casi fondamentale, soprattutto per evitare la conseguenza primaria del multi-tasking, e cioè un significativo stress piscofisico.
Ecco di seguito qualche consiglio su come cercare di evitare di sobbarcarsi di troppe responsabilità e, di conseguenza, “alleggerirvi” dallo stress, sia sul lavoro che nella vita privata:
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Ammettere i propri limiti
Una valutazione dei propri limiti, sia pure in termini di tempo, è fondamentale, soprattutto quando si tratta di capacità.
Se ad esempio vi viene chiesto un lavoro che non sapete eseguire, rivolgetevi ad un collega di cui vi fidate e spiegategli esattamente di cosa avete bisogno. Così come se in casa avete bisogno di un professionista, chiamatelo pure, non perdete tempo a fare da voi quel lavoro, sprechereste solo tempo e denaro.
Procedere a piccoli passi
Per imparare a fidarsi dei propri collaboratori o dei professionisti esterni è fondamentale acquisire la fiducia necessaria per poter affidare loro i propri compiti.
Naturale è procedere quindi delegando poco alla volta, verificando la qualità del lavoro man mano, per poi eventualmente aumentare la dose.
La scelta della babysitter o della domestica è un esempio che calza a pennello: lasciate i vostri figli prima solo per qualche ora e valutate così come per i lavori domesticio. Il vostro benessere psicofisico migliorerà notevolmente.
Fare una lista di vantaggi e svantaggi
Scrivere nero su bianco i possibili svantaggi che si avrebbero a delegare e i vantaggi che si acquisirebbero sarà sicuramente utile per rendersi conto di quanto fino a quel momento si abbia avuto la tendenza a sovra o sottostimare, spingendovi a capire cosa è veramente importante fare da sé e cosa è consigliabile, se non necessario, delegare.